Niente più inserzioni personalizzate per pochi fortunati

Meta ha annunciato che a partire da mercoledì prossimo, alcuni utenti di Facebook e Instagram nell’Unione Europea potranno prima rinunciare alla condivisione dati delle terze parti utilizzati per pubblicare annunci altamente personalizzati.

Secondo il Wall Street Journal, questo rappresenterebbe un grande cambiamento rispetto all’attuale modello di business di Meta, in cui ogni video e contenuto cliccato sulle sue piattaforme fornisce un dato punto per i suoi inserzionisti online.

Gli esperti hanno detto al Journal che Facebook e gli utenti di Instagram accederanno a un modulo che può essere inviato a Meta per opporsi alla vasta raccolta di dati. Se tali richieste vengono approvate, tali utenti consentiranno solo a Meta di indirizzare gli annunci in base a categorie più ampie di raccolta di dati, come la fascia di età o la posizione generale.

Questo sembra troppo complicato e differisce da Apple e Google, che chiedi agli utenti di attivare o disattivare gli annunci altamente personalizzati con il clic di un pulsante.

Invece, Meta deciderà se il tuo reclamo è degno di un opt-out e non è chiaro cosa potrebbe aver causato Meta negare le richieste. Meta è universalmente riconosciuto come ansioso di recensire qualsiasi cosa e di rinchiudere le persone nella prigione di Facebook senza motivo.

Per qualche motivo, Meta crede che questa concessione a metà toglierà di dosso l’autorità di regolamentazione irlandese. Gli irlandesi hanno affermato che nell’UE era illegale per Meta costringere gli utenti di Facebook e Instagram a dare il consenso alla raccolta dei dati quando hanno firmato contratti per utilizzare le piattaforme.

Meta ha ancora in programma di presentare ricorso contro la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), ritenendo che la base giuridica del suo contratto precedente sia conforme al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE, anche se in realtà non vediamo come, o come Meta possa crederci.

Meta ha annunciato che sosterrà che non ha bisogno di ottenere direttamente il consenso dell’utente perché ha un”interesse legittimo”nella raccolta di dati per gestire le sue piattaforme social.

“Riteniamo che il nostro approccio precedente fosse conforme al GDPR e il nostro appello su sia la sostanza delle sentenze che le multe continuano”, ha detto il blog di Meta.”Tuttavia, questa modifica garantisce il rispetto della decisione del DPC.”

By Maxwell Gaven

Lavoro nel settore IT da 7 anni. È divertente osservare i continui cambiamenti nel settore IT. L'IT è il mio lavoro, il mio hobby e la mia vita.