Non sono sicuro di come si fa

Gigabyte ha ammesso che una dichiarazione trovata in un recente comunicato stampa che annunciava il lancio di una nuova generazione di CPU Ryzen nel 2023 è stato un errore.

Il comunicato stampa affermava:”Anche se questi nuovi prodotti sono server entry-level, il supporto della CPU non finisce qui e la piattaforma AM5 è supportata almeno fino al 2025.”

“La prossima generazione di processori desktop AMD Ryzen che uscirà entro la fine dell’anno sarà anche supportato su questa piattaforma AM5, quindi i clienti che acquistano questi server oggi hanno l’opportunità di eseguire l’upgrade al successore della serie Ryzen 7000.”

In un’e-mail, il portavoce di Gigabyte Liam Quinn ha confermato che la formulazione era un errore e che la società”non sa quando verrà rilasciato il successore di Ryzen 7000″, aggiungendo che”commenterà il comunicato stampa per chiarire ma manterrà la nostra formulazione originale”.

Ryzen ha 16 core (e 32 thread) rispetto ai 24 core di Intel (otto potenti, 16 efficienti e 32 thread) che supportano ECC, utile per le applicazioni aziendali (VDI, web hosting ecc.). Se il comunicato stampa fosse stato corretto, più core del processore avrebbero consentito a Ryzen di espandere la propria influenza nel mercato dei server entry-level a basso costo o dei NAS ad alte prestazioni.

By Kaitlynn Clay

Lavoro come esperto di UX. Mi interesso di web design e analisi del comportamento degli utenti. Nei giorni liberi visito sempre il museo d'arte.