Un team di ricercatori ingegneristici dell’Università di Waterloo ha sviluppato e utilizzato con successo un robot per mantenere i bambini con difficoltà di apprendimento concentrati sul proprio lavoro.

Questo faceva parte di uno studio più ampio che ha anche rilevato entrambi i bambini e i loro istruttori hanno apprezzato i contributi positivi forniti dal robot in classe.

Il documento di ricerca intitolato”User Evaluation of Social Robots as a Tool in One-to-one Instructional Settings for Students with Learning Disabilities“è stato presentato alla Conferenza internazionale sulla robotica sociale a Firenze, Italia.

Potenziale dei robot in pubblico Sistema educativo

Dott. Kerstin Dautenhahn è un professore di ingegneria elettrica e informatica.

“C’è sicuramente un grande potenziale per l’utilizzo di robot nel sistema di istruzione pubblica”, ha affermato Dautenhahn.”Nel complesso, i risultati implicano che il robot ha un effetto positivo sugli studenti.”

Dautenhahn ha dedicato diversi anni alla ricerca sulla robotica nel contesto della disabilità e si sforza di incorporare i principi di equità, inclusione e diversità nella sua progetti di ricerca.

Il supporto all’apprendimento personalizzato, come l’istruzione individuale e l’uso di smartphone e tablet, può rivelarsi vantaggioso per gli studenti con difficoltà di apprendimento.

Recentemente, gli educatori hanno ha esplorato l’uso di robot sociali per aiutare l’apprendimento degli studenti, concentrandosi principalmente sui bambini con disturbo dello spettro autistico. Sfortunatamente, è stata prestata poca attenzione all’uso di robot socialmente assistiti per studenti con difficoltà di apprendimento.

Conduzione di esperimenti con il robot umanoide QT

In collaborazione con altri due ricercatori di ingegneria di Waterloo e tre esperti della Learning Disabilities Society di Vancouver, Dautenhahn si sono proposti di colmare questa lacuna. Hanno condotto una serie di esperimenti utilizzando un piccolo robot umanoide chiamato QT.

In qualità di Canada 150 Research Chair in Intelligent Robotics, Dautenhahn ritiene che i gesti della testa e delle mani, la parola e le espressioni facciali di QT lo rendano particolarmente ben-adatto per l’uso con bambini con difficoltà di apprendimento.

Sulla base di precedenti ricerche di successo, il team ha diviso 16 studenti con difficoltà di apprendimento in due gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto istruzioni individuali, mentre il secondo gruppo ha ricevuto istruzioni individuali e ha interagito con il robot QT. L’istruttore ha diretto il robot tramite tablet, che ha quindi eseguito in modo indipendente varie attività utilizzando la sua voce e i suoi gesti.

Durante le sessioni, l’istruttore ha mantenuto il controllo, con il robot che ha preso periodicamente il sopravvento, sollecitato dall’istruttore, per guidare lo studente. Il robot ha avviato la sessione, fissato obiettivi e fornito strategie di autoregolazione come richiesto. Se il processo di apprendimento veniva interrotto, il robot implementava strategie come giochi, indovinelli, barzellette, esercizi di respirazione e movimenti fisici per reindirizzare lo studente al compito.

Secondo Dautenhahn, gli studenti che hanno lavorato con il i robot erano generalmente più coinvolti nelle loro attività e potevano completare le loro attività a una velocità maggiore rispetto agli studenti che non erano assistiti da un robot.

By Maisy Hall

Lavoro come scrittrice freelance. Sono anche vegana e ambientalista. Quando ho tempo, mi dedico alla meditazione.