Repressione del governo sulle app preinstallate
Secondo un rapporto di Reuters, una nuova mossa del governo indiano potrebbe ritardare i tempi di lancio degli smartphone e mandare i principali OEM a correre per la conformità. Il rapporto rivela che il ministero dell’IT indiano sta istituendo un ordine per imporre ai produttori di smartphone di consentire la rimozione di tutte le app preinstallate sui loro dispositivi. Si prevede inoltre di introdurre lo screening del software mobile prima che i dispositivi vengano immessi sul mercato.
Secondo Reuters rapporto, queste regole arrivano sulla scia della repressione del governo sulle accuse di abuso di dati e di spionaggio tramite smartphone e altri dispositivi mobili. Concentrandosi su paesi di confine come la Cina, aziende da cui detengono una quota sostanziale nel mercato mobile indiano, si dice che un funzionario abbia detto a Reuters: “Le app preinstallate possono essere un punto di sicurezza debole e vogliamo garantire che nessuna nazione straniera, incluso Cina, lo stanno sfruttando. È una questione di sicurezza nazionale.”
Impatto sugli OEM cinesi
Questa mossa potrebbe avere un impatto su società come Xiaomi e Realme, che controllano entrambe una quota di mercato combinata del 26% in India. Mentre anche Samsung potrebbe essere colpita, i produttori di telefoni cinesi sono particolarmente noti per le loro estese partnership con i produttori di app per coprire i mancati guadagni derivanti dall’abbassamento dei margini degli smartphone. Inoltre, con un’attenzione particolare alla Cina, come suggerito dai funzionari governativi, queste aziende potrebbero essere obbligate ad adottare conformità più rigorose.
Attualmente, quasi tutti i principali OEM raggruppano determinate app preinstallate che non possono essere rimosse dallo smartphone. Che si tratti del browser Safari di Apple, di Samsung Pay mini di Samsung o dell’app store GetApps di Xiaomi, il nuovo ordine potrebbe significare che i proprietari di smartphone indiani avranno ora la possibilità di eliminarli dai propri dispositivi.
Questa mossa fa parte dell’esteso giro di vite del governo indiano sulle app preinstallate. Ricordiamo che la Competition Commission of India (CCI) aveva multato Google di Rs 1.337 crore per aver preinstallato Ricerca Google, Chrome e YouTube su Android, tra le altre accuse.