Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha ha rivelato l’intenzione di licenziare altri 10.000 lavoratori oltre agli 11.000 licenziamenti annunciati nel novembre 2022. Ciò comporterà l’uscita di 21.000 persone dall’organizzazione. Il CEO Mark Zuckerberg ha indicato in un lungo messaggio inviato via e-mail a tutti i lavoratori che i licenziamenti erano essenziali per rendere l’azienda più snella ed efficiente.
Anche se ammettere che i licenziamenti avrebbero comportato la perdita di dipendenti brillanti e dedicati che avevano contribuito per il successo dell’azienda, Zuckerberg ha sottolineato l’importanza di dare la priorità alle massime priorità dell’azienda e rimuovere i progetti duplicati e di bassa priorità.
Il gruppo tecnico dell’azienda sarà licenziato alla fine di aprile, seguito dal suo gruppo aziendale alla fine Maggio, con la riorganizzazione che dovrebbe durare fino alla fine del 2023. Oltre ai licenziamenti, Meta chiuderà oltre 5.000 posizioni aperte.
L’annuncio di Zuckerberg non è una sorpresa dal momento che sono circolate segnalazioni di licenziamenti di posti di lavoro per settimane. Meta vede il trasferimento come un’opportunità per semplificare le sue operazioni e concentrarsi sui suoi progetti più essenziali.
I licenziamenti, d’altra parte, avranno quasi certamente un grande impatto sul personale che lascia l’azienda. Meta si è impegnata a mostrare gratitudine e rispetto alle persone colpite, ma perdere così tanti dipendenti in così poco tempo sarà un processo difficile e spiacevole per molti.
Mentre Meta continua a ristrutturarsi, resta da vedere quale effetto avranno questi cambiamenti sul futuro dell’azienda. Meta, d’altra parte, potrebbe trovarsi in una posizione migliore per affrontare i problemi e le possibilità del mondo digitale in rapida espansione con un’azienda più piccola e focalizzata.